Il parere di chi ha subito un episodio di malasanità e ha chiesto il sostegno di Periplo Familiare, ottenendo il giusto risarcimento per un errore medico.
Il successo delle nostre azioni legali è rappresentato dalla soddisfazione di chi si rivolge a noi e riesce a ottenere giustizia dopo aver subito un grave errore medico subito.
Leggi cosa dicono di noi le persone che hanno deciso di affidarsi a Periplo Familiare ottenendo il giusto risarcimento per un caso di malasanità.
Nel 1969, Davide era solo un bambino quando viene ricoverato per una semplice appendicectomia.
Durante l’intervento, si rendono necessarie delle trasfusioni di sangue e di plasma purtroppo successivamente risultate infette dal virus HCV e HIV. Tra la fine degli Ottanta e l’inizio dei Novanta, migliaia di persone come Davide vengono infettate tramite la trasfusione di sangue ed emoderivati infetti e non preventivamente controllati, come da protocollo.
Nel 2004, all’età di 35 anni, Davide muore per numerose complicanze dovute a un sistema immunitario gravemente compromesso.
IL DANNO
In seguito alla trasfusione di sangue infetto, il calvario fisico e psicologico vissuto da Davide è stato lento e inesorabile. Anche per i familiari, la vicenda è stata segnata, oltre che da un profondo dolore, da un senso di impotenza. Sono infatti dovuti trascorrere diversi anni dalla perdita del proprio caro affinché la sorella e la mamma di Davide prendessero in mano la vicenda alla ricerca di giustizia.
IL RISARCIMENTO
Dopo un percorso piuttosto lungo e faticoso, si è giunti alla sentenza che ha riconosciuto la piena responsabilità del Ministero della Salute per la mancanza dei controlli dovuti sulle sacche di sangue trasfuso; sentenza onorata, e solo a seguito di proposizione di ricorso di ottemperanza, con liquidazione a favore dei familiari della somma di € 1.150,000,00.
Da circa due anni il signor Claudio, di 83 anni, si reca con regolarità presso il medesimo Ospedale a causa di una ferita che non si rimargina. I sanitari, conoscendo la sua patologia diabetica, effettuate le solite medicazioni, lo rimettono sempre al suo medico curante.
Dopo un esame diagnostico quella ferita non presa nella giusta considerazione, risulta essere un carcinoma squamoso. Il signor Claudio viene quindi sottoposto d’urgenza a un intervento di amputazione della gamba sinistra. L’operazione, però, non risulta sufficiente ad arrestare la malattia ormai degenerata a causa del grave ritardo diagnostico.
Dopo un anno di cure aggressive accompagnate da tanta sofferenza, il signor Claudio muore.
IL DANNO SUBITO
Il signor Claudio ha subito un intervento amputativo oltre ad un trattamento terapeutico massivo e invasivo durato un anno. Una lunga ed estenuante sofferenza, anche per i familiari, drammaticamente conclusasi con il decesso.
IL RISARCIMENTO
Il risarcimento è intervenuto dopo due gradi di giudizio, entrambi con esito positivo.
La CTU medica disposta dal Giudice ha fatto chiarezza sugli eventi riconoscendo la responsabilità dei sanitari della struttura, condannata a risarcire i congiunti del signor Claudio con la somma di € 225.000,00.
Decesso per ritardo operativo
La signora Natalia, di 51 anni, è al lavoro quando accusa forti dolori alla testa con conseguente svenimento. Con l’arrivo del 118, viene trasportata al Pronto Soccorso di un vicino Ospedale dove le viene assegnato un codice verde con la diagnosi di sofferenza da cervicale.
A fronte del grave peggioramento delle condizioni che evidenziavano i segni di una criticità cerebrale, con intensi episodi di vomito, il neurochirurgo dispone l’esecuzione di una panangiografia urgente per emorragia cerebrale in atto. L’operazione, però, viene procrastinata dai sanitari i quali intervengono sulla rottura dell’aneurisma con un grave ritardo operativo. Dopo due giorni di coma, la signora Natalia decede.
IL DANNO SUBITO
La signora Natalia è stata vittima di un’errata diagnosi al pronto soccorso e di un ritardo operativo da parte del personale sanitario che non ha agito tempestivamente sull’emorragia in atto. Al decesso della donna si aggiunge il calvario subito dalla signora e dai suoi congiunti.
IL RISARCIMENTO
La vertenza si è conclusa con una sentenza del Tribunale di Roma, che ha riconosciuto ai familiari un risarcimento di € 135.000,00.
Decesso per infezione post-operatoria
Il signor Walter, all’età di 79 anni, si sottopone ad intervento chirurgico di asportazione di glioblastoma. A seguito dell’operazione, perfettamente riuscita, insorge nel paziente una grave infezione polmonare causata dalla presenza di un batterio nosocomiale. Il paziente viene sottoposto a massiccia terapia antibiotica, che tuttavia non riesce ad evitare il peggioramento dello stato settico con compromissione degli organi vitali ed il successivo decesso del paziente.
IL DANNO SUBITO
L’infezione ospedaliera è stata così invasiva da non rispondere alle terapie farmacologiche e da portare purtroppo il signor Walter al decesso.
IL RISARCIMENTO
Il Tribunale, al termine del giudizio nel corso del quale è stata accertata l’omessa adozione delle misure volte a garantire la corretta sterilizzazione degli ambienti nosocomiali, ha accertato la piena responsabilità della Struttura Ospedaliera, condannandola al risarcimento in favore degli eredi della complessiva somma di 730.000 euro.
Non casi da trattare, ma persone da sostenere. Leggi cosa pensa di noi chi si è rivolto a Periplo Familiare per tutelarsi e richiedere un risarcimento per un caso di malasanità.
Periplo familiare è un’associazione seria, professionale e sempre disponibile. Seguono i casi con impegno e umanità, mi sono trovato bene lo consiglio.
Un trattamento eccellente a partire dall’approccio, Il team si è dimostrato molto preparato e competente. Lo consiglio a chi purtroppo, come me, ha avuto familiari danneggiati dagli ospedali
Consigliato, precisi, professionali e soprattutto umani. Hanno seguito il mio caso e siamo riusciti ad ottenere un rimborso in linea con le mie aspettative.
Una selezione di quotidiani e riviste nazionali che raccontano come lavoriamo e quali risultati possono ottenere le persone che hanno subìto un caso di malasanità.
La malasanità è uno dei fenomeni, purtroppo molto diffusi, che suscita un costante interesse nell’opinione pubblica. Sia per il fatto che ci si riferisce ad errori commessi da medici o personale sanitario con conseguenze drammatic [...]
Nessuno discute la professionalità dei medici italiani che devono continuare a lavorare con la serenità necessaria, senza l'incubo di sbagliare. D'altro canto, però, ci sono situazioni in cui di fronte a un errore, non si può smin [...]
E' meritorio tutelare le vittime della malpratica e nel contempo il compito del medico, contemperando le legittime aspettative risarcitorie di chi ha subito un danno iatrogeno con la insopprimibile dignità di cui hanno diritto coloro [...]
La Periplo Familiare è un associazione che viene in soccorso nel mettere in luce gli effettivi errori nella diagnosi o nel trattamento e soprattutto che aiuta le persone ad avere un giusto risarcimento. I casi, purtroppo, di errori m [...]
L'associazione interviene nella conflittualità tra pazienti e medici o tra pazienti e strutture sanitarie per casi di errori di cura o di intervento chirurgico, privilegiando le procedure di risoluzione amichevole in modo da assicura [...]