Infezione alla protesi del ginocchio: quando è possibile richiedere un risarcimento danni?
L’intervento di protesi al ginocchio si esegue per far recuperare al paziente una mobilità fisica soddisfacente. Il percorso post operatorio e riabilitativo può però non essere semplice se si manifesta un’infezione alla protesi del ginocchio. Cosa fare in questo caso?
All’intervento protesico si arriva dopo un lungo periodo di dolore cronico e mobilità limitata. Tale condizione può essere la conseguenza di fratture o di patologie e disturbi come l’artrite reumatoide.
I rischi e le possibili complicanze dell’intervento devono essere quindi esplicitati dall’ortopedico al paziente, prima di arrivare in sala operatoria. Scopriamo di più.
Cosa fare in caso di infezione alla protesi del ginocchio
L’infezione della protesi del ginocchio è una delle peggiori complicanze che possono verificarsi in seguito a un intervento protesico. I problemi possono insorgere se vi sono allentamenti o rigidità legati alla cicatrizzazione dei tessuti nell’area intorno alla protesi, che portano a scarsa mobilità articolare. Le conseguenze di tali complicanze possono essere anche molto gravi e arrivare persino all’amputazione dell’arto o al decesso del paziente.
In ambito medico vi sono dei protocolli che i medici e il personale sanitario devono seguire per ridurre il rischio di infezione nel sito chirurgico, relativi alla sterilizzazione dell’ambiente e alla profilassi antibiotica. Nonostante questo, sono frequenti le infezioni che vengono contratte proprio in ospedale, in sala operatoria o nel periodo di degenza post-chirurgica.
I sintomi che lasciano presagire una presenza di infezione sono:
- febbre
- rossore e gonfiore del ginocchio
- fuoriuscita di pus o liquido dalla ferita
- dolore in aumento
Prima di rimuovere la protesi, o peggio, arrivare all’amputazione, si esegue una terapia antibiotica con l’obiettivo di evitare che l’infezione si estenda anche ad altri organi.
In caso venga contratta un’infezione alla protesi del ginocchio, la cosa da fare è accertare le responsabilità del medico e della struttura ospedaliera. Non si può infatti sempre catalogare l’accaduto come complicanza, dovendo essere valutato il comportamento mantenuto dai sanitari e il nesso causale con i danni riportati dal paziente: danni permanenti come problemi deambulatori, dolori cronici, danni connessi al peggioramento del proprio stile di vita e/o della propria attività lavorativa (danno da perdita della capacità lavorativa).
Il risarcimento del danno biologico in ortopedia può essere richiesto anche se vengono impiantate delle protesi errate al ginocchio, rispondendo il medico e/o la struttura sanitaria anche della errata scelta dei componenti protesici impiantati.
A chi rivolgersi per far valere i propri diritti
Se anche tu hai contratto un’infezione alla protesi del ginocchio e non sai bene cosa fare, puoi rivolgerti a un medico legale e un avvocato per accertare le responsabilità dell’accaduto e verificare se vi è stata una mancanza da parte dei medici.
Noi Periplo Familiare siamo la prima associazione per vittime di malasanità in Italia e vantiamo un team medico-legale pronto a valutare ogni caso per rilevare eventuali elementi di sussistenza che possano giustificare una richiesta di risarcimento.
Come primo approccio tentiamo sempre di arrivare ad un accordo bonario con il medico o la struttura sanitaria responsabile del danno, ma in caso ve ne fosse bisogno siamo pronti anche ad affrontare l’iter giudiziario.
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