Risarcimento danni per amputazione di una falange o di un arto: cosa sapere
Nell’elenco degli errori medici che possono essere commessi rientrano anche i casi di amputazione, ovvero la rimozione chirurgica o accidentale di una parte del corpo.
Ad esempio, l’amputazione di un dito o di un arto può avvenire in conseguenza di una lesione traumatica, ma può anche essere pianificata per prevenire una grave infezione o per impedire la diffusione di una malattia.
Se però emerge che tale pratica non era necessaria, poteva essere evitata o addirittura non aveva motivo di essere effettuata, il paziente può richiedere un risarcimento danni per l’amputazione della falange o della parte del corpo che ha perso, a patto, però, che vi siano i presupposti per farlo.
Scopriamo quali sono.
Quando è possibile richiedere un risarcimento danni per l’amputazione di una falange?
Il risarcimento danni per l’amputazione di una falange o di un arto si può ottenere dimostrando l’errore medico.
Un intervento di amputazione deve essere preceduto da un’attenta diagnosi: il medico deve raccogliere informazioni sulla presenza di malattie pregresse come il diabete, patologie vascolari, traumi e così via. Successivamente deve visitare il paziente e richiedere esami di supporto per verificare se vi è sofferenza vascolare o problemi che rendono necessario l’intervento di amputazione.
In alcuni casi l’intervento è necessario, ad esempio in presenza di cancrena, traumi da congelamento, infezioni gravi o tumore.
Quando, invece, la procedura di amputazione è la conseguenza di un episodio di malasanità è possibile denunciare la struttura sanitaria o il medico responsabile e chiedere un risarcimento per i danni subiti.
A tal fine è necessario presentare la documentazione medica che testimonia l’origine del danno o la sussistenza della patologia a causa della quale è stata presa la decisione di amputare una falange o, addirittura, un arto.
I presupposti per richiedere il risarcimento danni per l’amputazione di una falange o di un arto sono i seguenti:
- deve sussistere un nesso causale tra il danno riportato e la condotta medica
- la struttura sanitaria o il medico devono provare di aver agito correttamente.
A chi rivolgersi per far valere i propri diritti?
Se hai subito un’amputazione valutata come non necessaria, oppure è accaduto ad un tuo familiare, potresti richiedere un risarcimento per il danno subito.
Per farlo, puoi rivolgerti a noi di Periplo Familiare, prima associazione italiana a tutela delle vittime di malasanità, da oltre 25 anni al fianco dei cittadini che sono stati vittime di episodi di malasanità.
Puoi incontrare il nostro team medico-legale richiedendo una consulenza gratuita nel corso della quale verrà valutato il tuo caso per accertare eventuali elementi di sussistenza a sostegno della richiesta di risarcimento.
Come primo approccio, tentiamo di arrivare ad una conciliazione che porti a un accordo bonario tra le parti. Ma nel caso si dovesse arrivare in tribunale, siamo comunque pronti ad affrontare tutto l’iter fornendoti sostegno morale durante tutto il percorso giudiziario.
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