L’indagine europea, che quest’anno ha coinvolto 30 mila persone di 15 Paesi, mostra un impatto significativo della pandemia a livello della salute mentale e un generale trend di perdita di fiducia nei sistemi sanitari.
L’impatto degli ultimi due anni sui cittadini europei, alle prese con il Covid-19 e con tutti i problemi che ne sono conseguiti sia sul piano lavorativo sia economico, emotivo e di gestione dei ritmi di vita, sta iniziando a lasciare dietro di sé un segno non indifferente. Per molti aspetti, l’Europa sembra essere sull’orlo di un “corto circuito” sanitario. Lo segnala il rapporto Stada Health Report 2022, giunto alla sua quarta edizione.
I dati raccolti tramite questionari online tra i circa 30 mila partecipanti di quindici diversi Paesi europei (Italia compresa) indicano un calo della soddisfazione nei confronti dei servizi forniti dai Sistemi sanitari, accompagnati da un aumento dei livelli di stress. Ed è proprio il settore della salute mentale è risulta particolarmente critico.
Ma veniamo ai numeri. L’indagine rivela che 1 cittadino europeo su 6 si sente sul punto di un tracollo emotivo e psicologico; i livelli di stress sono in aumento, così come si registra un peggioramento della qualità del sonno e una difficoltà a prendere appuntamenti dal medico.
La salute mentale europea
Le tensioni della vita moderna a cui si sono aggiunti i difficili ultimi anni di pandemia, stanno gravando sul benessere emotivo e psicologico della popolazione europea. Dal report emerge che il livello di burnout percepito – ovvero coloro che realmente si sentono in una costante condizione di burnout o si sentono sul punto di essere in questa condizione di saturazione psicologico-emotiva – ha raggiunto un massimo storico, arrivando a una percentuale di circa il 59% della collettività; con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno.
Ma veniamo ai Paesi maggiormente sensibili al burnout. I più colpiti appaiono essere i cittadini dei Paesi dell’Est Europa, con la Polonia che vede il 70% dei rispondenti affermare di aver provato sentimenti di burnout almeno una volta nella vita. Il problema sembra toccare in maggiore misura le donne, con il 65% di probabilità in più di sentirsi a rischio di burnout rispetto agli uomini (53%). Particolarmente significativo il dato sulla fascia d’età che appare più vulnerabile: contrariamente a quanto si potrebbe essere portati a pensare, il sondaggio ha indicato trattarsi delle persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni (72%).
Il rapporto ha indagato anche i livelli di stress, risultati in generale aumentati: il 37% degli intervistati sostiene di essersi sentito sempre più stressato dall’inizio della pandemia (rispetto al 25% del 2021). I livelli di stress più alti sono stati segnalati in Italia, Portogallo, Romania e Spagna, mentre le persone in Francia, Germania, Paesi Bassi e Svizzera sono state meno colpite da questa problematica.
Il medico di medicina generale rimane ancora il principale riferimento per l’approfondimento di questo tipo di problematiche, che si ripercuotono anche nella buona gestione del sonno. Il rapporto indica un aumento del 15% nell’ultimo anno delle persone che segnalano problemi a prendere sonno durante la notte, con il 35% del campione che ha indicato difficoltà di passare una notte di pieno riposo. La scarsa qualità del sonno è un problema particolarmente sentito in Francia, Italia, Spagna e nel Regno Unito, mentre il Kazakistan, Paesi Bassi, Serbia e Svizzera sono ai primi posti per una buona qualità del riposo notturno.
I Sistemi Sanitari non soddisfano
Anche per i sistemi sanitari gli ultimi due anni sono stati difficilissimi. Eppure, nonostante gli sforzi e la dura battaglia contro il Covid-19, pochi europei sembrano avere fiducia nei confronti dei propri Sistemi Sanitari. Proprio negli ultimi anni, infatti, la soddisfazione è diminuita in modo incredibile: dal 78% nel 2020 e 74% nel 2021 fino al 64% nel 2022. Più di un terzo delle persone in Repubblica Ceca, Romania e Italia ha dichiarato di aver posticipato o annullato gli appuntamenti medici a causa della paura dei contagi durante la pandemia così come ottenere un appuntamento dal medico di medicina generale è stato segnalato come problematico in diversi Paesi.
Conclusioni
Lo Stada Health Report ha lo scopo di fornire dati per stimolare un dibattito sulle tendenze relative all’assistenza sanitaria e alle azioni necessarie per sostenere il lavoro del personale medico, per discuterne con gli stakeholder del sistema sanitario europeo e migliorare la salute dei pazienti.