Cosa fare in caso di errore durante un intervento di cataratta
Ogni anno moltissime persone si sottopongono a intervento di cataratta, una patologia oculare che porta all’opacizzazione del cristallino, rendendo difficile la messa a fuoco.
La procedura chirurgica prevede la rimozione del cristallino opacizzato e, al suo posto, l’inserimento di una lente oculare, chiamata anche cristallino artificiale. L’intervento viene ormai considerato di routine e si svolge in regime ambulatoriale poiché, solo raramente, possono presentarsi rischi o complicazioni.
Tuttavia, un errore nell’intervento di cataratta può portare a una serie di conseguenze negative per il paziente e, nel peggiore dei casi, anche alla perdita della vista.
Quali sono le possibili conseguenze di un intervento di cataratta?
Negligenza, imprudenza o imperizia del medico e/o della struttura sanitaria possono causare un danno al paziente che si sottopone all’intervento di cataratta.
Le conseguenze di un errore medico durante tale operazione possono essere:
- emorragie oculari
- infezioni
- rottura della capsula del cristallino
- distacco della retina
- lacerazione o lesione della cornea.
Infatti, se il cristallino artificiale viene inserito in modo sbagliato l’occhio perde, nell’arco di qualche tempo, il senso della vista e, se non viene programmato un secondo intervento, può perderla del tutto.
La comparsa di emorragia espulsiva, invece, che porta a un importante sanguinamento dall’occhio, è uno dei segnali che fanno intuire il mal posizionamento del cristallino, oppure un rigetto di questo da parte del paziente.
Un errore nell’intervento di cataratta può portare anche a un peggioramento della miopia, se questa era già presente prima dell’operazione. Tuttavia, la perdita di poche diottrie è uno dei possibili rischi dell’intervento e il paziente che si sottopone alla procedura chirurgica deve essere precedentemente informato di questa possibilità.
Errore durante un intervento di cataratta: i danni oculistici risarcibili
Un errore durante l’intervento di cataratta può quindi portare alla configurazione di un danno oculistico o di un danno oftalmologico quando provoca al paziente la perdita funzionale o anatomica dell’occhio.
Nei casi in cui è dimostrabile che il danno poteva essere evitato, è possibile denunciare la struttura sanitaria: a conferma di questo principio si è pronunciato il Tribunale Civile di Ancona con la sentenza n. 563/2019 in cui è stato sancito che tra gli obblighi dei medici rientra anche il monitoraggio del paziente nel post-operatorio, al fine di evitare l’insorgere di danni oculistici.
Tra i danni risarcibili rientrano il danno biologico, il danno economico, il danno morale e il danno esistenziale. L’importo del risarcimento viene calcolato tenendo conto del danno riportato, ma anche del pregiudizio economico e delle difficoltà a cui andrà incontro il paziente.
A chi rivolgersi in caso di danni per intervento di cataratta errato?
Se anche tu sei stato vittima di un errore medico che ha provocato la perdita o il grave peggioramento della tua vista a seguito di un intervento di cataratta, potresti avere le carte in regola per avanzare domanda di risarcimento danni.
Noi di Periplo Familiare siamo la prima associazione italiana a tutela delle vittime di malasanità e il nostro staff medico legale è pronto ad analizzare il tuo caso per valutare gli elementi di sussistenza e aiutarti in questo difficile percorso, sostenendoti anche moralmente.
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