Cause e conseguenze di un’errata refertazione degli esami: quando è possibile chiedere un risarcimento
In ambito sanitario l’accuratezza degli esami svolti e la loro refertazione è di fondamentale importanza per arrivare a una diagnosi precisa a tutela della salute del paziente.
Gli accertamenti medici possono richiedere esami strumentali che vengono eseguiti da personale specializzato, i referti vengono poi letti da medici competenti e consegnati infine ai pazienti o inviati in reparto in modo che i medici specialisti possano decidere quali cure sono necessarie.
Se viene commesso un errore in questo processo, le conseguenze possono essere anche molto gravi. Un’errata refertazione degli esami strumentali può infatti causare un pregiudizio al paziente, di gravità variabile in base al quadro clinico specifico.
Le casistiche possibili sono molte, un referto di pronto soccorso sbagliato può ad esempio portare a un ritardo nelle cure aggravando di fatto la salute del paziente e talvolta mettendo a rischio la sua vita.
Errata refertazione esami: chi è il medico responsabile?
In caso di danni riportati dal paziente in seguito ad una errata refertazione degli esami, è lecito domandarsi nell’intento di individuare eventuali responsabilità nell’accaduto, se sia da ritenersi responsabile il medico refertante o il medico che legge il referto e decide la terapia da seguire.
Sull’argomento si è espressa la Corte di Cassazione, nella sentenza n.17410 del 16 giugno 2023. La Suprema Corte era stata chiamata a giudicare il caso di una paziente deceduta dopo aver accusato forti dolori addominali pur essendosi recata per ben due volte al pronto soccorso.
Secondo la Corte di Cassazione, un errore diagnostico derivante da imperizia nella lettura di un referto, ha rilevanza causale se comporta un ritardo decisivo nella prescrizione di successivi interventi chirurgici. Questo principio vale a prescindere dalla specializzazione del medico.
Nel caso in questione è stata evidenziata imperizia nella lettura dei risultati di un referto ecografico da parte del medico che risultava specializzato in ginecologia anziché in medicina interna. La paziente si era rivolta prima al suo medico di base e poi al suo ginecologo di fiducia dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dove le era stato iniettato un antidolorifico per placare i dolori addominali. Il ginecologo aveva rilevato a livello ecografico la presenza di una cisti liquida. Con l’aumentare dei dolori la paziente si era di nuovo rivolta al pronto soccorso dove, con la diagnosi di “addome acuto”, è stata sottoposta a intervento chirurgico, ma un successivo stato di shock ne ha causato il decesso.
I giudici hanno accolto la domanda di risarcimento dei parenti della vittima rilevando l’omessa urgenza di ricovero e la prescrizione di analisi incompatibili con la situazione, rilevando in particolare l’errore di refertazione ecografica del ginecologo che non riconoscendo la causa dei dolori addominali non aveva sottoposto la paziente all’immediato ricovero. L’errore diagnostico, conseguente all’errata refertazione degli esami ha portato ad un decisivo ritardo negli interventi che avrebbero potuto salvare la vita della paziente.
Seppur specializzato in ginecologia, il medico aveva il dovere di leggere correttamente gli esami e il referto medico di pronto soccorso, in alternativa, conscio delle sue competenze settoriali, avrebbe dovuto predisporre ulteriori indagini indirizzando la paziente verso altri specialisti.
Errori di refertazione: come far valere i propri diritti
Errori nell’interpretazione di un referto, una distrazione o la mancanza di esperienza possono portare il medico a interpretare nel modo sbagliato gli esami strumentali.
Un referto di risonanza sbagliato può avere conseguenze importanti, il paziente può essere costretto a sottoporsi a cure inutili o dannose, nei casi più gravi può essere a rischio la sua sopravvivenza.
Questo tipo di errori medici può interessare qualsiasi branca medica, anche se si manifesta più di frequente in oncologia e ortopedia.
Se anche tu sei stato vittima di un errore medico al pronto soccorso oppure a causa di una errata refertazione diagnostica la tua salute ha riportato dei danni, potresti avere diritto a richiedere un risarcimento del danno subito.
Se non sai come fare, noi di Periplo Familiare possiamo aiutarti: siamo la prima associazione in Italia a tutela delle vittime di malasanità.
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