Ecco il racconto degli ultimi due casi di errore medico per i quali abbiamo ottenuto un importante risarcimento.
LA PRIMA STORIA
Adriana e Luigi hanno due figli. Si sono rivolti alla nostra Associazione dopo aver ricevuto una terribile diagnosi per la loro secondogenita, nonostante l’esito negativo degli esami prenatali. Ecco la loro storia.
Adriana ha 38 anni, un cuore grande e tanta energia. Nonostante sia alla sua seconda gravidanza, vive l’attesa come fosse la prima volta. E anche il suo piccolo Federico attende con gioia l’arrivo della sorella, per lui è davvero la prima volta. Adriana sa bene che gravidanza non vuol dire “malattia” ma gli esami sono d’obbligo e le accortezze non sono mai troppe. Ecografie e screening fortunatamente non rilevano nulla di anomalo. E finalmente dopo tanta attesa, arriva il grande giorno. Adriana e Luigi si recano di corsa in ospedale, ma purtroppo la felicità non dura a lungo. Valentina, la loro piccola, è affetta da mielomeningocele con Sindrome di Chiari II e idrocefalo evolutivo. Una patologia neurologica che la rende invalida al 100%.
L’INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE
È Luigi a contattarci. Nel nostro primo primo incontro, le parole soppesate e i lunghi silenzi sono state più eloquenti di qualsiasi lungo discorso. Luigi è da solo, Adriana è travolta dagli impegni quotidiani e presa dalla cura della propria bambina, per lei è difficile recarsi in Associazione.
Ma poi sarà a lei a cambiare marcia e a dimostrare una forza incredibile, quella forza di chi non solo non può permettersi di mollare per il bene dei suoi figli, ma non vuole mollare proprio per il loro bene.
IL RISARCIMENTO
Anche di fronte ad un caso così eclatante siamo stati costretti ad intentare un giudizio di merito, nel corso del quale la consulenza medico legale disposta dal Tribunale di Busto Arsizio ha concluso per la responsabilità dei sanitari della struttura ospedaliera, la quale è stata condannata al risarcimento quantificato nella somma di €. 500.000,00.