Ignazio è un uomo mite e gentile. Vive sul mare insieme alla moglie, e la sua pelle è scura anche d’inverno. Ama pescare e passeggiare sulla sabbia, ma soprattutto la tranquillità della sua vita.
Il 3 settembre del 2004 Ignazio viene ricoverato presso l’ospedale di Anzio per un malore.
Da subito, le sue condizione appaiono gravi. Dopo una serie di esami, Ignazio viene trasferito in stato comatoso al pronto soccorso di un grande ospedale di Roma dove i medici del reparto di neurochirurgia, dopo avere diagnosticato un ematoma subdurale cranico, decidono per un intervento urgente che però, senza alcuna giustificazione, non viene effettuato malgrado le condizioni di Ignazio stiano precipitando.
Alle ore 2 del 4 settembre il figlio di Ignazio decide di trasferire il padre presso una clinica privata: è troppo rischioso aspettare ancora, potrebbe non arrivare vivo all’intervento.
Nella nuova struttura Ignazio viene immediatamente operato. La sua vita tranquilla è salva.
L’INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE
Il signor Ignazio viene nei nostri uffici accompagnato dal figlio e quando inizia a raccontarci la sua vicenda clinica viene fuori la sua sofferenza e quella del figlio, che in una situazione di estrema delicatezza si è visto costretto a prendere, per conto del proprio genitore, una decisione complicata, assumendosi responsabilità soprattutto morali.
IL RISARCIMENTO
Si è agito giudizialmente per ottenere il rimborso di quanto pagato poiché la famiglia è stata costretta a rivolgersi ad una struttura privata.
Il giudizio di 1° grado si è concluso con il rigetto della domanda e, dopo tale decisione, si è proposto l’appello che si è concluso con una sentenza che ha riformato quella del tribunale di Roma, riconoscendo al signor Ignazio l’intera somma sborsata (28.000 €.) oltre a interessi e le spese legali di 1° e 2° grado.
Risarcimento certamente inferiore rispetto a quello che l’Azienda ospedaliera avrebbe dovuto corrispondere nel caso in cui il paziente non fosse stato immediatamente trasferito su decisione del figlio e fosse con ogni probabilità intervenuto il decesso.