
Diagnosi errata o tardiva di carcinoma ovarico: in quali casi si può chiedere un risarcimento danni
Il carcinoma ovarico è un tumore maligno che aggredisce le ovaie femminili. Poiché questi organi sono formati da più tessuti, la massa tumorale può formarsi su diverse tipologie di cellule, sviluppandosi di conseguenza in forma più o meno grave a seconda della zona interessata.
Il carcinoma ovarico è particolarmente aggressivo anche perché i sintomi non si manifestano subito, ma solo quando la massa ha raggiunto una dimensione rilevante e possono essere:
- dolore
- gonfiore addominale
- bisogno frequente di urinare
- problemi intestinali
- perdite di sangue vaginali
- scarso appetito
Questa neoplasia ginecologica, al pari degli altri tumori, si diffonde rapidamente e può estendersi anche oltre l’area pelvica intaccando gli organi vicini e mettendo così in serio pericolo la vita della persona colpita.
Carcinoma ovarico e possibilità di sopravvivenza
Le cause che determinano l’insorgenza del cancro alle ovaie non sono ancora chiare, tuttavia è stato notato un aumento dell’incidenza dei casi in corrispondenza della menopausa, in particolare nelle donne di età compresa tra 50 e 69 anni. Anche le donne più giovani possono però essere colpite da questa neoplasia, specialmente se vi sono già stati casi in famiglia.
In base ai dati 2022 dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ogni anno vengono diagnosticati circa 5.000 nuovi tumori alle ovaie, in 1 donna su 8 in stadio avanzato.
Poiché i sintomi si manifestano solo quando la malattia è progredita, la diagnosi precoce che si ottiene grazie a screening di controllo annuale dal ginecologo, resta l’arma più efficace per diagnosticare tempestivamente il tumore ovarico e intervenire con le cure del caso per aumentare le possibilità di sopravvivenza della paziente.
In molti casi, la diagnosi tardiva può essere letale dato che il tumore ovarico è fra quelli più aggressivi. In base ai dati dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), la percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è circa il 43%.
Come si diagnostica il carcinoma ovarico
Il tumore ovarico può essere scoperto durante una visita ginecologica di controllo quando il medico esegue la palpazione dell’addome e l’esame pelvico.
In particolare, sembra rivelarsi efficace ai fini della diagnosi l’ecografia transvaginale combinata con il dosaggio CA-125, un marcatore sierico che presenta però valori elevati anche in caso di altre patologie come pancreatite o epatopatie croniche.
Il medico può poi richiedere altri esami di approfondimento, come la tomografia computerizzata dell’addome e la risonanza magnetica, che sono utili per capire se il tumore si è diffuso ad altri organi.
Cosa succede in caso di diagnosi tardiva di carcinoma ovarico?
Le strategie terapeutiche variano in base allo stadio del tumore, nella maggior parte dei casi si interviene con la rimozione chirurgica della massa tumorale, che può essere combinata a cicli di chemioterapia o da terapie a bersaglio molecolare.
Le cure sono però poco efficaci quando il tumore è allo stadio più avanzato e ha formato metastasi coinvolgendo altri organi. Questo accade in caso di diagnosi tardiva per mancati controlli, ma può anche accadere a causa di un errore medico quando il sanitario non riconosce i sintomi delle neoplasia o evita di prescrivere ulteriori esami di accertamento che avrebbero potuto evidenziare la presenza del tumore alle ovaie.
I rischi per le donne possono essere molti, potrebbero diventare infertili perdendo per sempre la possibilità di diventare madri, con conseguenti ripercussioni sulla sfera psicologica, ma potrebbero arrivare anche a perdere la vita.
La mancata diagnosi o la diagnosi tardiva di carcinoma alle ovaie causata da una negligenza o da un errore medico, può dare diritto a richiedere un risarcimento danni.
Se anche tu ti si trovata in questa situazione, devi sapere che hai 10 anni di tempo per far valere i tuoi diritti.
Per avanzare domanda di risarcimento danni, dovrai rivolgerti a un medico legale e ad un avvocato specializzato in casi di malasanità, per dimostrare che la massa tumorale è cresciuta a causa della diagnosi tardiva per un errore del medico.
Se non sai come fare, noi di Periplo Familiare possiamo aiutarti: siamo la prima associazione a tutela delle vittime di malasanità in Italia, il nostro team di avvocati specializzati in casi di malasanità e medici legali è pronto ad analizzare il tuo caso per fornirti non solo assistenza legale, ma anche sostegno umano e morale.
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