
Perdita visus e danno biologico: come far valere i propri diritti e a chi rivolgersi
L’intervento di cataratta prevede la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale. Si interviene in questo modo quando il cristallino naturale risulta opacizzato e rende impossibile mettere a fuoco le immagini sulla retina. Sebbene si tratti di un intervento considerato di routine, può manifestarsi, a causa di un errore medico, una perdita del visus che dà luogo a un danno biologico per il paziente.
Al pari di qualsiasi altro intervento chirurgico, anche quello della cataratta prevede rischi e controindicazioni di cui il paziente deve essere preventivamente informato.
A seguito dell’intervento, possono manifestarsi infiammazioni, infezioni, un aumento della pressione oculare, la formazione di un edema maculare cistoide. Alcune di queste problematiche, sono considerate normali e possono essere curate ricorrendo a farmaci antinfiammatori, altre invece, sono la diretta conseguenza di un errore medico, come per esempio la rottura del cristallino, un distacco della retina, la lacerazione o lesione della cornea.
Nel caso in cui l’intervento di cataratta sia mal eseguito la conseguenza più grave è una perdita parziale o totale della vista.
Vediamo quindi, in quali casi dalla perdita del visus consegue un danno biologico risarcibile.
Perdita del visus: significato in oculistica
Il termine visus in oculistica viene utilizzato per descrivere il grado di capacità funzionale dell’apparato visivo, quindi la capacità dell’occhio di percepire i dettagli di un oggetto.
Il visus indica quindi quanto una persona vede bene o meno. Una riduzione dell’acuità visiva che non consente di avere una visuale nitida, è associata a problemi quali miopia, ipermetropia, presbiopia, astigmatismo.
Un aumento della miopia dopo l’intervento cataratta è un evento che può manifestarsi per un errore medico perché è stata scelta una lente intraoculare sbagliata, per una infiammazione post-operatoria mal curata, per la presenza di patologie oculari come il glaucoma o la degenerazione maculare non diagnosticate o sottovalutate.
La perdita del visus conseguente a un evento dannoso dal punto di vista legale rappresenta una menomazione associata al danno biologico, in quanto si tratta di una lesione che ha conseguenze profonde sull’integrità psico-fisica di chi la subisce.
Perdita visus e danno biologico: come agire in giudizio
La perdita della vista in seguito a un errore durante un intervento di cataratta giustifica una richiesta di risarcimento danni se può essere accertata la colpa medica nell’accaduto.
Il Tribunale di Catanzaro nella sentenza n. 1585 del 3 ottobre 2023, ha riconosciuto il diritto di risarcimento ad un paziente che aveva perso la vista da un occhio dopo un intervento di cataratta. La responsabilità dei sanitari nell’esecuzione dell’intervento è stata individuata nella non corretta pianificazione dell’operazione: non è stata eseguita l’anestesia corretta, avrebbero dovuto far sospendere al paziente un farmaco che assumeva per un’altra patologia e non sono stati adottati alcuni accorgimenti tecnici considerati necessari durante l’intervento.
Determinante nel caso in questione è stata la valutazione della cartella clinica del paziente al quale è stata riconosciuta una invalidità temporanea di 20 giorni e una invalidità permanente del 28%.
Il tribunale ha pertanto riconosciuto la correlazione tra perdita del visus e danno biologico e ha quantificato il risarcimento basandosi sulle Tabelle del Tribunale di Milano liquidando in € 76.380,00 relativamente al danno biologico permanente e in € 4207,50 per il danno biologico temporaneo.
Se anche tu hai perso totalmente o parzialmente la vista a seguito di un intervento di cataratta potresti quindi poter avanzare una richiesta di risarcimento danni.
Noi di Periplo Familiare possiamo supportarti in questo percorso: siamo la prima associazione a tutela delle vittime di malasanità in Italia, il nostro staff medico legale è pronto ad analizzare il tuo caso e ad accompagnarti nel percorso per far valere i tuoi diritti.
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