Danni per diagnosi di appendicite tardiva? Ecco come far valere i propri diritti
L’intervento di appendicectomia è divenuto ormai una procedura di routine, ma eventuali complicanze possono insorgere a seguito di un errore nella procedura chirurgica oppure nel caso in cui sia stata effettuata una diagnosi di appendicite tardiva.
L’infezione dell’appendice è infatti una delle patologie che più spesso viene associata a errori diagnostici. Questo si deve al fatto che i sintomi non sono facili da riconoscere, in quanto possono essere legati a molte altre patologie addominali caratterizzate da dolore ombelicale e addominale, vomito, nausea o mancanza di appetito.
Per questo motivo, prima di eseguire un’appendicectomia, il medico può decidere di attendere la manifestazione di altri sintomi che determinano in modo inequivocabile la diagnosi di appendicite.
Appendicite: ritardo nella diagnosi e rischi connessi
Quando si accerta la presenza dell’infiammazione, in prima istanza viene trattata con antibiotici, ma quasi sempre si rende necessario l’intervento di rimozione dell’appendice, che oggi viene eseguito in laparoscopia.
I rischi legati all’operazione chirurgica possono essere l’insorgere di infezioni ospedaliere, reazioni avverse all’anestesia, emorragia o perforazione di altri organi.
Le conseguenze più gravi per il paziente derivano però da una diagnosi di appendicite tardiva. Se l’intervento è necessario, ma viene rimandato, le condizioni di salute del paziente possono infatti peggiorare anche in modo molto rapido per via di ascessi o per la perforazione di organi. Se non viene identificata in tempo l’infiammazione può portare anche alla rottura dell’appendice da cui derivano infezioni importanti.
L’appendice infiammata può anche scoppiare rilasciando batteri nell’intestino che causano la peritonite, un’infezione che interessa il peritoneo da cui possono derivare:
- ipovolemia, una perdita di liquidi che comporta un blocco o una paresi intestinale;
- sepsi, un’infezione generalizzata che causa instabilità emodinamica con alterazioni della pressione e della funzionalità cardiaca.
Se la peritonite non viene trattata, con terapia antibiotica e con la rimozione chirurgica dell’appendice, le conseguenze per il paziente possono essere letali.
Inoltre, se si forma un ascesso intorno all’appendice scoppiata, possono insorgere complicanze legate all’appendicectomia.
Come ottenere un risarcimento in caso di diagnosi di appendicite tardiva
Se hai subito dei danni a causa di una diagnosi tardiva di appendicite, puoi presentare domanda di risarcimento dimostrando che l’accaduto è stato causato da un errore medico. Può trattarsi di un’errata o tardiva diagnosi, ma anche di una procedura sbagliata legata all’intervento.
Al fine di evidenziare il nesso di causalità tra comportamento del medico e danno subito, dovrai rivolgerti a un medico legale e a un avvocato che insieme analizzeranno il tuo caso per verificare eventuali elementi di sussistenza a sostegno della domanda di risarcimento danni.
Se non sai come fare, puoi rivolgerti a noi di Periplo Familiare, siamo la prima associazione italiana a tutela delle vittime di malasanità in Italia e da oltre 25 anni sosteniamo chi ha subito danni a causa di errori medici sia legalmente che moralmente.
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