La quadrantectomia è un intervento chirurgico che prevede la rimozione di una porzione specifica del seno, generalmente utilizzato come trattamento per il cancro al seno in fase iniziale. Questa procedura mira a rimuovere il tumore, preservando al contempo la maggior parte di tessuto sano. Tuttavia, come per ogni intervento chirurgico, possono verificarsi complicanze o errori medici che possono causare danni al paziente. Se hai subito danni a causa di un intervento per la quadrantectomia, puoi richiedere un risarcimento danni.
Le controindicazioni per la quadrantectomia dipendono dalle condizioni specifiche del paziente e dalla gravità del cancro al seno. Tuttavia, in generale, alcune controindicazioni comuni possono includere la presenza di tumori di grandi dimensioni, la diffusione del cancro ai linfonodi circostanti o la presenza di condizioni mediche che aumentano il rischio di complicanze chirurgiche, come problemi di coagulazione del sangue o malattie cardiovascolari gravi.
Le complicanze possibili della quadrantectomia possono includere infezioni, emorragie, dolore persistente, alterazioni estetiche del seno, problemi di cicatrizzazione, alterazioni della sensibilità e limitazioni nella mobilità del braccio dalla parte interessata. In alcuni casi, possono verificarsi errori durante l’intervento chirurgico o nel periodo post-operatorio, che possono causare danni aggiuntivi al paziente.
Se si subiscono danni a seguito di errori medici durante la quadrantectomia o delle relative complicanze, è possibile richiedere un risarcimento del danno. Tuttavia, è fondamentale dimostrare che l’errore o la negligenza è stata effettivamente commessa dal professionista medico e che ha causato i danni al paziente.
Se sei stato vittima di danni a causa di errori medici durante la quadrantectomia o delle sue complicanze, puoi rivolgerti a Periplo Familiare per richiedere un risarcimento del danno. I nostri avvocati specializzati in responsabilità medica saranno pronti ad aiutarti a valutare la tua situazione e ad avviare le giuste azioni legali per proteggere i tuoi diritti e interessi. Siamo impegnati a garantire che vengano intraprese le misure appropriate per ottenere il risarcimento che meriti.
La signora Anna, di 57 anni, si sottopone un controllo mammografico di routine che evidenzia la presenza di micro calcificazioni aventi una struttura diversa da quella risultante dall’ultimo esame. Effettua un’ecografia, per un forte sospetto di neoplasia, ma il cui esito risulta negativo. Persistendo nei sanitari il sospetto si tratti di un tumore, Anna viene inviata ad eseguire una risonanza magnetica mammaria (RMN). Malgrado l’assenza di una diagnosi certa, i sanitari decidono comunque di sottoporre la signora Anna a una quadrantectomia altamente invasiva con sampling linfonodale.
A seguito dell’operazione, l’esame istologico definitivo però non evidenzia la presenza di cellule tumorali a livello mammario e linfonodale: l’intervento quindi non era necessario.
IL DANNO SUBITO
La signora Anna è stata sottoposta ad un intervento ingiustificato e superfluo che le ha procurato un fortissimo stress emotivo oltre ad averle lasciato cicatrici molto evidenti.
IL RISARCIMENTO
La richiesta di risarcimento è stata inoltrata alla Azienda Ospedaliera che ha delegato la propria compagnia assicuratrice alla trattazione del sinistro e con la quale in breve tempo si è giunti alla definizione della vertenza con il risarcimento in favore della signora di € 45.000,00.