La meningite è un’infiammazione grave delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, causata da vari agenti patogeni, come batteri, virus o funghi. Nonostante i progressi nella medicina, la meningite può comportare gravi complicazioni e, in alcuni casi, danni a lungo termine. Se tali danni sono stati causati da errori medici o negligenza, esiste la possibilità per il paziente di richiedere un risarcimento.
Il trattamento della meningite deve essere immediato e mirato, basato sul tipo di agente patogeno responsabile. Tuttavia, anche con un trattamento tempestivo, la malattia può portare a complicazioni gravi. Prima di iniziare il trattamento, il medico deve valutare attentamente la condizione del paziente, considerando variabili come l’età, la salute generale e la presenza di eventuali allergie ai farmaci.
Nonostante l’efficacia dei trattamenti attuali, la meningite può portare a complicanze gravi, come problemi neurologici, sordità, epilessia, deficit cognitivi e, in alcuni casi, può essere fatale. Queste complicanze possono causare dolore, disabilità e richiedono spesso un trattamento a lungo termine.
I medici hanno l’obbligo di fornire un trattamento adeguato e tempestivo per la meningite. Se il paziente subisce danni a causa di errori o negligenze nel trattamento, il medico potrebbe essere tenuto a risarcire il danno.
Se pensi di aver subito danni a causa di errori o negligenze nel trattamento della meningite, potresti avere la possibilità di richiedere un risarcimento. In tal caso, ti consigliamo di contattare Periplo Familiare, uno studio legale specializzato in responsabilità medica. I nostri avvocati esperti possono assisterti nel processo di richiesta di risarcimento, aiutandoti a valutare la tua situazione e a perseguire il risarcimento più adeguato possibile.
Deficit deambulatorio e paresi da errore diagnostico
La signora Gabriella, di 54 anni, si reca al Pronto Soccorso per un forte mal di testa accompagnato da vertigini, gonfiore e un’evidente difficoltà nel muovere la bocca. Qui le viene riferito trattarsi di una semplice paralisi da freddo e le prescrivono delle sedute di magnetoterapia.
Dopo 3-4 giorni, la situazione peggiora: ai sintomi già accusati da Gabriella si aggiungono anche frequenti attacchi di vomito e difficoltà nel compiere anche i più semplici movimenti.
La signora viene quindi portata d’urgenza presso un altro Ospedale dove i sanitari arrivano alla diagnosi corretta di herpes zoster e meningite. Gabriella viene immediatamente sottoposta a terapia e a un lungo e complesso ricovero durato più di tre mesi. Sono stati necessari ulteriori cinque mesi, tra riabilitazione e fisioterapia, prima che la signora potesse recuperare una seppur minima autonomia.
IL DANNO SUBITO
In sede di primo pronto soccorso, l’errore diagnostico ha favorito il protrarsi dell’infezione che, proliferando, ha avuto un terribile impatto nella vita della signora.
Gabriella ha riportato danni permanenti consistenti in un grave deficit deambulatorio, una vistosa paresi facciale e una conseguente e importante sindrome ansioso-depressiva.
IL RISARCIMENTO
Si è proceduto in prima istanza al raggiungimento di un bonario componimento con la controparte. Non avendo avuto seguito, si è reso necessario intentare un giudizio nei confronti della Struttura sanitaria che si è concluso con una sentenza favorevole del Tribunale che ha riconosciuto alla signora Gabriella un risarcimento di circa € 285.000,00.