L’acromionplastica è un intervento chirurgico che viene eseguito per ridurre la pressione sull’articolazione della spalla, causata dall’acromion. Questa procedura può essere necessaria in caso di infiammazione, lesioni o altre patologie della spalla. Se hai subito danni a seguito di un intervento di acromionplastica, potresti avere diritto a un risarcimento danni.
L’acromionplastica è una procedura comune per trattare problemi alla spalla, ma presenta alcune controindicazioni. Alcune delle controindicazioni più comuni per l’acromionplastica includono problemi di salute preesistenti, come malattie cardiovascolari, problemi di coagulazione del sangue, infezioni o condizioni di salute generale che possono aumentare il rischio di complicanze.
L’acromionplastica può causare vari problemi e complicanze se non viene eseguita correttamente. Ad esempio, è possibile che l’intervento chirurgico provochi danni ai tessuti circostanti, infezioni o problemi di guarigione. In alcuni casi, la procedura può non essere efficace nel ridurre il dolore o migliorare la funzione della spalla, richiedendo ulteriori interventi.
Se hai subito problemi o complicanze dopo un intervento di acromionplastica, potresti avere diritto a un risarcimento danni. Tuttavia, per sostenere la tua richiesta, devi dimostrare che il medico o l’ospedale hanno agito in modo negligente e non ti hanno fornito le cure appropriate. Ad esempio, potresti dover dimostrare che il medico non ha diagnosticato correttamente il problema alla spalla o ha commesso un errore durante l’operazione.
Se hai subito danni o complicanze a seguito di un intervento di acromionplastica, puoi richiedere un risarcimento danni con l’assistenza di uno studio specializzato come Periplo Familiare. Periplo può aiutarti a raccogliere tutte le prove necessarie e a presentare la tua richiesta in modo efficace.
In conclusione, se hai subito danni o complicanze a seguito di un intervento di acromionplastica, non esitare a richiedere un risarcimento danni. Tuttavia, ricorda che è importante presentare la tua richiesta entro i termini di prescrizione previsti dalla legge per il risarcimento danni. Inoltre, cerca di raccogliere tutte le prove necessarie, come rapporti medici, referti e documenti di spesa, per dimostrare la tua richiesta.
Spalla rigida per errore chirurgico
La signora Paola, di 68 anni, a seguito di una caduta accidentale, si reca al Pronto Soccorso per accertamenti ma viene dimessa con la sola diagnosi di una forte contusione alla spalla destra.
Nei giorni a seguire però, il dolore continua ad essere persistente, tanto da indurla ad effettuare un’ecografia che evidenzia due tendini lesionati. Il medico che la prende in cura, le consiglia un intervento d’urgenza che viene eseguito privatamente in clinica.
Dal giorno dell’intervento, i dolori per la signora Paola si fanno ancora più forti; né le fisioterapie, né i farmaci riescono a darle sollievo. Dopo un consulto con altri specialisti e con l’evidenza di una nuova ecografia, Paola apprende suo malgrado che le incongrue manovre chirurgiche le hanno provocato una grave lesione del deltoide oltre alla rottura della cuffia dei rotatori.
Danni che si manifestano con un quadro di spalla rigida e dolorosa, nonché con una sindrome depressiva post-traumatica, che costringono la signora ad interrompere la sua attività lavorativa.
IL DANNO SUBITO
Con l’intervento la signora Paola ha subito due grandi danni, il primo di ordine fisico, con una spalla rigida e dolore cronico, il secondo di natura emotiva e psicologica, sfociato in una forte depressione. Entrambe purtroppo hanno inciso profondamente sulla sua vita personale e professionale.
IL RISARCIMENTO
Risultato vano ogni approccio di bonario componimento della vertenza, si è reso necessario il ricorso all’autorità giudiziaria e lo svolgimento del giudizio, all’esito del quale il il Tribunale di Lecce ha riconosciuto la responsabilità della Clinica e del medico operatore, i quali sono stati condannati al risarcimento dei danni subiti dalla signora Paola nella misura di € 67.000,00.