L’intervento di emorroidectomia è un’operazione chirurgica che viene effettuata per rimuovere le emorroidi, ovvero le vene dilatate nella zona dell’ano. Tuttavia, talvolta può accadere che l’intervento non abbia i risultati sperati o addirittura causi danni al paziente. In questi casi è possibile richiedere un risarcimento dei danni subiti.
Prima di sottoporsi all’intervento di emorroidectomia, è importante verificare l’assenza di eventuali controindicazioni, come patologie cardiache, disturbi emorragici, gravidanza o allergie ai farmaci utilizzati durante l’intervento. In presenza di queste condizioni, il rischio di complicazioni future è molto alto.
Come ogni intervento chirurgico, anche la emorroidectomia può causare problematiche e complicanze. Tra queste, le più comuni sono il dolore durante la defecazione, la sensazione di gonfiore o dolore nella zona operata, sanguinamento e infezione della ferita chirurgica. In casi più gravi possono verificarsi stenosi anale, incontinenza fecale o prolasso rettale.
In caso di danni subiti durante un’operazione di emorroidectomia, è importante valutare la responsabilità medica del chirurgo e dell’ospedale dove è stato effettuato l’intervento. Per poter richiedere un risarcimento dei danni, è necessario dimostrare che il medico abbia commesso un errore o abbia violato le linee guida della professione medica.
Per richiedere un risarcimento dei danni subiti a seguito di un’operazione di emorroidectomia, è possibile rivolgersi a un professionista del settore, come Periplo Familiare. La nostra associazione si occupa di assistere i pazienti nella richiesta di risarcimenti per danni subiti durante le cure mediche. Grazie alla competenze acquisite in anni di esperienza diretta, possiamo supportare il paziente nella valutazione del danno subito e nella definizione dell’ammontare del risarcimento.
Lesione irreversibile dello sfintere
Il signor Emanuele, di anni 45, da qualche tempo accusa forti dolori anali. Decide quindi di sottoporsi a visita proctologica nella quale gli viene diagnosticata la presenza di emorroidi interne di 3° grado. Su consiglio del medico decide di sottoporsi ad intervento, con la rassicurazione che si sarebbe trattato di una operazione semplice ed esente da rischi, dalla quale avrebbe tratto solo benefici. Dopo l’intervento, Emanuele accusa dolori fortissimi, perdite ematiche e successivamente anche perdita di feci. Problemi che purtroppo divengono irreversibili.
IL DANNO SUBITO
Durante l’intervento, a causa dell’uso di una suturatrice meccanica, viene lesionato lo sfintere causando al signor Emanuele una conseguente incontinenza irreversibile e una forma depressiva grave.
IL RISARCIMENTO
Dopo una fase iniziale nel corso della quale la struttura ospedaliera ha respinto ogni addebito, si è raggiunta una transazione appena prima dell’azione giudiziale con una corresponsione in favore di Emanuele della somma di € 183.000,00.