La colecistectomia è un intervento chirurgico che prevede la rimozione della colecisti. Può essere eseguito a causa di calcoli biliari o di altre patologie della colecisti. Nonostante sia considerato un intervento sicuro, ci sono casi in cui possono verificarsi complicanze e danni al paziente. In questi casi, il paziente ha il diritto di richiedere un risarcimento del danno subito.
Come per tutti gli interventi chirurgici, anche la colecistectomia presenta alcune controindicazioni. In particolare, questo intervento non è consigliato per i pazienti che hanno problemi di coagulazione del sangue o che hanno altre patologie che possono aumentare il rischio di complicazioni durante l’intervento. Prima di sottoporsi a questa procedura chirurgica, il paziente deve essere valutato attentamente dal medico per valutare la sua idoneità all’intervento.
Anche se la colecistectomia è un intervento comune e sicuro, ci sono alcune complicanze che possono verificarsi. Tra le più comuni vi sono infezioni, sanguinamento, lesioni a organi vicini, ostruzione dell’intestino e lesioni ai dotti biliari. Queste complicanze possono causare dolore, febbre e altri sintomi e richiedono spesso un trattamento immediato.
Il medico che esegue l’intervento di colecistectomia ha il dovere di informare il paziente sui rischi dell’intervento e sulle complicanze possibili. In caso di danni subiti durante l’intervento, il medico è tenuto a risarcire il paziente per il danno subito. Il risarcimento può includere sia i costi medici sostenuti dal paziente che il danno morale subito.
Se hai subito un danno durante un intervento di colecistectomia, hai diritto a un risarcimento del danno subito. Per richiedere il risarcimento, puoi rivolgerti a Periplo Familiare, uno studio legale specializzato in responsabilità medica. I nostri avvocati esperti ti guideranno attraverso il processo di richiesta di risarcimento, aiutandoti a ottenere il massimo risarcimento possibile.
Grave lesione delle vie biliari
La signora Francesca, di 45 anni, si sottopone ad uno screening di prevenzione dal quale emergono delle formazioni anomale nella colecisti. Presi i contatti con un chirurgo, viene sottoposta ad intervento di rimozione. Tutto sembra andare bene e l’esame istologico estemporaneo depone per formazioni benigne tanto che, il giorno successivo all’operazione, Francesca viene dimessa pur accusando dolori che i medici però definiscono “normali”. Purtroppo dopo sole 48 ore, non essendo affatto risolta la sintomatologia dolorosa, che diventa sempre più grave, si rende necessario un nuovo ricovero.
Eseguite delle indagini radiografiche, si accerta che nel corso dell’intervento di colecistectomia eseguito in laparoscopia è stata causata una grave lesione delle vie biliari. Francesca viene quindi sottoposta ad un nuovo intervento d’urgenza in laparotomia che la costringe a un ricovero di ben 30 giorni, a causa anche della presenza di un prolungato stato febbrile.
IL DANNO SUBITO
Con il secondo intervento, si è provveduto ad emendare il primo danno intercorso di lesione delle vie biliari, ma questa operazione in laparotomia ha causato un considerevole danno estetico, una condizione fisica debilitata da stato febbrile perdurante ed un lungo ricovero ospedaliero.
IL RISARCIMENTO
La vertenza si è risolta dopo lunghe trattative con il riconoscimento della responsabilità da parte degli operatori e un risarcimento in favore della signora Francesca di € 37.0000,00.
Lesione del dotto epatico
Il signor Francesco, di 55 anni, viene ricoverato in ospedale per una colecisti acuta litiasica. Eseguiti gli esami ematici e diagnostici di routine, viene sottoposto ad intervento di rimozione, ma durante le manovre di dissezione viene procurata una lesione al dotto epatico destro, problematica che richiede immediata conversione dell’intervento in laparotomia. Il post operatorio è complicato da una mancata tenuta della sutura dello stent, con conseguenze che rendono necessario il trasferimento del signor Francesco presso un altro ospedale dove viene eseguita una operazione chirurgica in relaparotomia ed un ulteriore intervento, a distanza di pochi giorni, per la presenza di falda.
IL DANNO SUBITO
Una vicenda che ha visto il susseguirsi di malpratiche sanitarie e ha comportato al signor Francesco gravi danni fisici, nonché un forte stato di stress.
IL RISARCIMENTO
È stato necessario incardinare un giudizio per veder riconosciuta la responsabilità dei sanitari di prime cure e ottenere un risarcimento in favore del signor Francesco di € 113.000,00.