Nel 2020, se si escludono le patologie legate al Covid-19, il numero dei sinistri medici denunciati è risultato nettamente inferiore.
Scopriamolo insieme con il rapporto di ANIA.
L’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 ha stravolto la normale attività delle strutture e del personale sanitario attraverso turni di lavoro estenuanti e misure di sicurezza per prevenire il contagio.
Di conseguenza i dati del 2020, riferiti all’assicurazione per la RC medica, hanno risentito di questa situazione in quanto, se si escludono le patologie legate al Covid-19, il numero dei ricoveri per le altre malattie è risultato in netta diminuzione e questo potrebbe aver contribuito alla riduzione del numero di sinistri denunciati.
Anche le attività operative delle imprese assicurative e non solo sono state limitate dalle misure restrittive imposte dalle autorità e questo ha avuto un impatto sulla liquidazione dei sinistri.
Cosa è aumentato e cosa diminuito
L’epidemia di coronavirus ha ridotto il rischio in alcune aree e, allo stesso tempo, lo ha modificato e accentuato in altre.
In conseguenza delle misure prese per arginare il contagio da Covid-19, i sinistri in alcuni rami di attività, come le assicurazioni per l’entertainment (spettacoli, eventi musicali, sportivi, ecc.), hanno subito un forte aumento, mentre le richieste di risarcimento per danni a property e liability (incendio e furto e responsabilità civile) sono diminuite durante il lockdown.
Le denunce di sinistro dovute a incidenti stradali, danni alla persona o infortuni sul posto di lavoro hanno subìto un rallentamento per il grande numero di persone che sono rimaste a casa e per la chiusura temporanea di molti negozi, aeroporti e aziende durante i periodi di blocco in tutto il mondo.
I sinistri medici nel 2020
Analizziamo ora i dati dei sinistri in ambito medico. I risultati evidenziano che circa 350 sinistri risultano aperti nel 2020 e sono collegati all’emergenza da Covid-19. Poco meno di 130 hanno interessato le strutture pubbliche, 200ca quelle private e solo una trentina il personale sanitario.
Considerando che le denunce registrate nel 2020 per il totale della RC medica sono state circa 16.500, il numero dei sinistri legati al Covid-19 ha avuto un’incidenza di poco superiore al 2% in termini di numeri, mentre a livello di importi per questi sinistri sono stati accantonati circa 34 milioni di euro (ovvero il 6,3% dell’importo dei sinistri con seguito denunciati nel 2020).
Volume dei premi
Per fornire una fotografia corretta, ANIA oramai da cinque anni si basa sui risultati di una rilevazione ottenuta a partire dai dati che le imprese di assicurazione forniscono.
Nel 2020 i premi hanno raggiunto 604 milioni di euro e sono aumentati del 4,4% rispetto all’anno precedente.
Il volume dei premi delle strutture sanitarie pubbliche, pari a 241 milioni, è risultato in aumento del 4,2% rispetto al 2019; anche quello relativo alle strutture sanitarie private, con un volume di quasi 128 milioni, è risultato per il quinto anno consecutivo in crescita (+10,4%), così come i premi relativi alla copertura del personale sanitario, pari a circa 235 milioni, hanno registrato un incremento dell’1,5%.
Conclusioni
A un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia è possibile stilare un bilancio preliminare delle sue ripercussioni sull’economia e sul settore assicurativo, e tracciare, pur con le cautele imposte dall’eccezionalità delle circostanze, scenari a breve-medio termine. Sull’orizzonte di previsione pesa però ancora un clima di fortissima incertezza, legata a elementi che dipendono dall’azione umana, come gli interventi di sostegno e dell’economi e della sanità